Come ricominciare e riprendere in mano la propria vita

Mai avevo donato il mio cuore a qualcuno in quel modo. Inaspettatamente, mi fidavo di qualcuno così tanto, da non pensare che un giorno avrebbe preso quel cuore e lo avrebbe calpestato e distrutto in migliaia di pezzettini.

L’amore ti rende vulnerabile. 
Pensavo che la mia vita fosse finita. Non trovavo più nessuna ragione per fare un progetto senza di lui. Per mesi mi chiesi il perché di questo gesto, perché mi meritassi tanta cattiveria e sofferenza senza una motivazione logica. Mi fidavo davvero. Una persona buona non dovrebbe meritare di stare così male.

Mi guardo allo specchio, dopo un anno e mezzo, e vedo una donna forte e combattiva, pronta a lottare con ogni mezzo a sua disposizione per realizzare i suoi sogni. Ma vedo anche una persona lucida e razionale, che sa bene che se un anno e mezzo prima non avesse sofferto così tanto, adesso non si troverebbe a vivere la vita che immaginava solo nei suoi sogni.

Quando un evento spiacevole piomba inaspettatamente su di noi e ci sentiamo bloccati, come se la nostra vita non riuscisse a proseguire, dobbiamo ricordarci che:

• Noi valiamo anche e soprattutto da soli.

• Niente e nessuno ha il potere di distruggere le nostre vite, siamo noi a decidere di permetterlo o no.

• Dobbiamo riprendere in mano i nostri sogni e ricominciare da quando questo evento non era ancora entrato nelle nostre vite.

• Nessuno meglio di noi capisce il dolore che stiamo provando, per questo non dobbiamo pretendere che le persone accanto a noi comprendano quello che stiamo vivendo e che ci compatiscano 24 ore su 24.

• Dentro di noi abbiamo la forza necessaria per venirne fuori da soli, dobbiamo solo sforzarci di scacciare i pensieri negativi ed essere positivi.

• Praticare la meditazione è un ottimo aiuto.

Ma la cosa più importante che dobbiamo ricordarci è:

VI È SEMPRE L’ARCOBALENO DOPO LA TEMPESTA

Potete immaginare di vedere un arcobaleno se non vi è stata una tormenta? Impossibile. E così è la vita. A volte non ce ne rendiamo conto, è più facile disperarsi e chiudersi in sé stessi dando la colpa ad altri piuttosto che rimboccarsi le maniche ed iniziare a pensare a cosa ci farebbe bene, pensando solo alle nostre necessità.

Io scelsi di fare un viaggio, che doveva durare una sola settimana….beh, in realtà sono ancora qui, dopo quasi un anno e mezzo. Per la prima volta nella mia vita ho pensato a me stessa. Non ho dato retta ad amici, genitori, imposizioni sociali eccetera. Ho seguito il mio cuore. Mi resi conto che la fine di quel rapporto fu una benedizione. Dovevo già cambiare da tempo il mio stile di vita ma non ne avevo mai avuto il coraggio.

A volte la vita ci mette alla prova, ponendoci di fronte ad alcuni fatti che ci sembrano impossibili da superare. Se non abbiamo avuto il coraggio di cambiare qualcosa di dannoso nella nostra vita con “le buone maniere”, la vita ce la fa cambiare con “le cattive maniere”. Come un macigno, questi eventi spiacevoli cadono sul nostro cammino e sembrano una condanna ingiusta che proprio non ci meritavamo.

Ma quando, finalmente, passerà la tempesta vi assicuro che l’arcobaleno che vedrete sarà la visione più spettacolare e soddisfacente che avrete mai vissuto o sognato.

E come una botte strabordante di positività, gioierete di vivere nel momento presente, sorridendo a quello che fu il passato, capendo che senza quella sofferenza non avreste mai raggiunto questi risultati.

LA FELICITÀ ARRIVA SOLO CON LA CONSAPEVOLEZZA

Quando realmente analizziamo la nostra vita e ci rendiamo conto che abbiamo sempre qualcosa di cui essere grati, possiamo lavorare nella ricerca della felicità. Una volta ottenuta questa consapevolezza, ci sembrerà così semplice avere gioia per le piccole cose, che ci chiederemo come abbiamo vissuto fin ora senza questo elemento importantissimo chiamato felicità.

Concludo questo articolo con una citazione di John Lennon! Spero che vi sia piaciuto e se avute qualche dubbio potete lasciarmi un commento qui sotto! 😃

“Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.”

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